Descrizione
“[…] la maggioranza degli oggetti per la nostra vita, sono oggi creati dall’industria, sono da essa caratterizzati […]”
– GIO PONTI
Un’architettura, un virtuosismo di campate, un’acrobazia di proporzioni, un incrocio di incastri. Un tavolino infinito, un dialogo geometrico tra il vetro e il palissandro, un distillato di leggerezza e di astrazione.
È un tavolino in legno massello di palissandro con piedi in ottone satinato e piano triangolare in vetro trasparente extrachiaro. Fu disegnato negli anni ’50 per l’azienda M. Singer&Sons, una delle più importanti di New York, come parte di una collezione destinata al mercato americano. La riedizione del tavolino D.552.2 curata da Molteni&C fa parte della Gio Ponti Collection.
“[…] la maggioranza degli oggetti per la nostra vita, sono oggi creati dall’industria, sono da essa caratterizzati […]”
– GIO PONTI